martedì 10 maggio 2016

Recuperare spazio nei mobili spendendo pochissimo

Spesso, quando compriamo i mobili a basso costo e in scatola di montaggio in famose catene dedicate, il problema vero che ci ritroviamo ad affrontare una volta a casa non è il montaggio né la durata effettiva di tali mobili (che onestamente, a meno di essere Attila l'Unno, durano anche un decennio. Io ho casa interamente arredata così ed è tutto ancora in perfette condizioni). Il vero problema con i mobili standardizzati a basso costo è che le misure utili interne a volte non sono proprio pensate per gli oggetti che devo contenere. Per il mio articolo, prenderò ad esempio la classica libreria "a cubi". E' il tipico esempio di spazio sprecato poiché per la maggior parte i suddetti vani cubici saranno vuoti per metà... in altezza!
Inoltre questo tipo di mobili sono tanto spessi quanto "vuoti" all'interno, quindi risulterà azzardato dotarli di ripiani supplementari tradizionali e addirittura impossibile reperire ripiani del colore adatto!
Che fare dunque per non sprecare tutto quello spazio inutilizzato? 
Semplicissimo! Dedicate quegli spazi ad oggetti leggeri e riponeteli in "ceste sospese"! Vediamo come.



Occorrente
Cesta tipo vimini di dimensioni adatte (se ne trovano a bassissimo costo)
2 ganci a vite autofilettante e testa ad occhiello aperto
Un avvitatore
Una punta da legno per trapano molto sottile

Procedimento
Scegliete con attenzione sia la cesta che l'occhiello. La cesta deve entrare senza strusciare dentro alla zona libera del vano a cubo ma non deve essere di troppo più piccola. Gli occhielli inoltre devono essere aperti e di diametro sufficiente ad accogliere i manici delle ceste senza sforzare.
Se il cestino non ha manici, potete aggiungerli voi stessi con un po' di fettuccia di raso acquistata in merceria.
Prendete pure a occhio la quota in altezza cui fissare i ganci, riportatela identica da entrambe le parti e misurate invece con attenzione e un metro la metà in profondità del vano a cubo  poiché è la misura che "a occhio" si sbaglia sempre!!!! Non mettete i ganci troppo a ridosso del ripiano superiore o non sarò possibile mettere e togliere la cesta.
Praticate nel punto segnato un foro preliminare con un semplice avvitatore e una punta da trapano molto piccola, in modo da prevenire qualunque rischio di sfondamento del pannello cui i ganci vanno fissati .Affondate la punta del trapano solo di un centimetro e nel buco avvitate fino in fondo il gancio ad occhiello aperto.
Appendete ora la cesta stile "amaca". Sarà un ottimo contenitore per il cucito, i lavori a maglia, i pupazzi di peluche dei vostri bambini, sciarpe guanti e foulard... insomma qualunque cosa sia leggera ma relativamente ingombrante.


lunedì 9 maggio 2016

Indistruttibile rilegatura fai da te

Quando ero studentessa universitaria, oltre ai libri di testo ero costantemente sommersa da fotocopie, appunti ma soprattutto dispense fornite dagli stessi professori. Tale quantità di fogli sparsi era per me un doppio supplizio: uno causato dallo studio e l'altro dall'impossibilità di tenerli in ordine.
Certo, oltre al servizio di fotocopiatura, nelle copisterie c'è sempre stato anche un servizio di rilegatura... ma la rilegatura veloce a dorsi rigidi è adatta a non più di una trentina di fogli alla volta, mentre quella ad "elica" è abbastanza costosa oltre che scarsa in quanto i fogli presto tendono a strapparsi in corrispondenza dei fitti buchi rettangolari, col rischio concreto di perdere pezzi importanti della dispensa!



Fu in quel periodo che scoprii che in copisteria facevano anche la "rilegatura a bulloni" che consiste nel praticare due o quattro buchi (in tutti simili a quelli fatti con una comune bucatrice per i quadernoni ad anelli) nei quali viene fatto passare un raffinato quanto costoso bullone in acciaio o in ottone, poi fermato dal suo "controbullone".
Dopo averci riflettuto su un po', decisi di sostituire il raffinato e costosissimo bullone con un comune bullone da ferramenta e il suo dado facendo i buchi da me, comodamente  a casa con la mia bucatrice casalinga! Il risultato è ottimo, non bellissimo forse ma duraturo.

Occorrente
I nostri fogli da rilegare ovviamente
2 cartoncini per le copertine (fronte e retro, anche dette prima e quarta di copertina)
2 fogli di acetato trasparente (opzionali)
Bucatrice a 2 o 4 buchi con asticella per l'allineamento di precisione
Bulloni di lunghezza di poco superiore allo spessore totale dei fogli da rilegare
Dadi esagonali sottili
Una lima da ferro e una chiave esagonale adatta.

Procedimento
Bucare tutti i vostri fogli con la bucatrice, utilizzando obbligatoriamente l'asticella per la centratura perfetta dei buchi in modo che fogli bucati in sessioni differenti abbiano comunque tutti i buchi nella stessa identica posizione. Consiglio di praticare 2 buchi se volete rilegare i fogli dal lato corto dell'A4, saranno invece 4 i buchi se volete rilegare gli A4 dal lato lungo.
Bucate anche le due copertine di cartoncino e, se avete deciso di usarle, anche le due sovracopertine trasparenti. Consiglio, una volta praticati i buchi, di segnare e quindi piegare i cartoncini a circa 2 cm dal bordo bucato in modo da aprire agevolmente il volume una volta rilegato. Non fatelo invece sugli A4 di plastica trasparente in quanto non tornerebbero più alla posizione originaria, rovinando l'estetica della copertina.
Impilate ora tutti i fogli, in quest'ordine: un foglio trasparente, un cartoncino, tutti i fogli da rilegare, il secondo cartoncino e infine il secondo foglio trasparente. Passate ora i bulloni dai buchi partendo da dietro e facendo spuntare la punta filettata sul davanti. Chiudete con i dadi avvitandoli ben stretti con la chiave esagonale.
Una volta finito di stringere, il bullone potrebbe spuntare dal dado. Usate la lima da ferro per limare la parte eccedente e portarla a filo della superficie del bullone in modo da evitare di farvi male maneggiando il volume appena creato.



giovedì 5 maggio 2016

Un portagioie veramente chic con i vostri vecchi cd.

Mentre il tempo passa e la tecnologia va avanti, molti oggetti diventano obsoleti o addirittura troppo vecchi per funzionare.
Ecco cosa fare se siete fra quelli che un tempo erano appassionati di registrazioni "casalinghe" di cd e dvd ed ora vi ritrovate un sacco di dischi inutili per la casa. Prima di decidervi a buttarli, provate a farli a pezzi ed utilizzare i frammenti opalescenti (veramente bellissimi da vedere) per realizzate mosaici. Oggi vedremo come decorare una scatola di cartone con questa tecnica e ottenere uno stupendo portagioie.



Occorrente

CD e DVD da buttare
Una scatola di cartone
40 g di farina o amido di riso
200 ml di acqua bollente
4 cucchiai di acqua fredda
Colla vinilica
Un pennello
Carta da cucina
Un vecchio collant

Procedimento
Spezzettate i vecchi cd in  frammenti aiutandovi con una forbice robusta se necessario. Assicuratevi di avere "distrutto" cd a sufficienza per rivestire la vostra scatola prima di preparare la colla come segue.
Portate a bollore 200 ml di acqua in un pentolino. Mentre l'acqua si scalda, in un recipiente separato, mescolate la farina con i 4 cucchiai di acqua a temperatura ambiente. Fermatevi quando il composto diventa cremoso abbastanza da poter essere versato nell'acqua bollente quindi continuate a mescolare.
La miscela comincerà a formare una schiuma. Continuate a mescolare per non formare grumi, per evitare che si attacchi al fondo e che esca dal pentolino bollendo. Fate attenzione che il composto non si addensi troppo. Una volta raggiunta la consistenza adatta non solo a incollare ma anche a riempire le fughe fra i frammenti del mosaico (da 2 a 10 minuti circa), spegnete il fuoco.
Versate il composto in un recipiente a temperatura ambiente, filtrando eventuali grumi attraverso un collant vecchio. Lasciate raffreddare un poco e aggiungete 3 cucchiai di colla vinilica, mescolando bene.
Quando la colla sarà fredda, prendete la vostra scatola, mettetele il coperchio e spennellate con un leggero strato di colla tutta la superficie visibile. Procedete a piccole zone, sufficienti per coprire subito con alcuni pezzetti di cd. Il lato dove c'erano le scritte va messo a contatto della colla mentre il lato opalescente (quello inciso con i dati) è quello che va lasciato a vista.
Una volta tappezzata tutta la scatola (eccetto il fondo e la striscia di abbocco del coperchio) coi pezzettini di cd, lasciate asciugare un'oretta in modo che la colla fissi bene il mosaico. Ora potete usare l'avanzo di colla per riempire gli spazi fra un frammento e l'altro. Con il pennello ben imbevuto di colla (e usandolo anche a mo' di cucchiaio) versate la colla su tutta la superficie a mosaico, una faccia della scatola alla volta, insistendo a colare bene nelle fessure, poi con la carta da cucina umida e ben strizzata pulite subito la superficie in modo da portare via tutto l'eccesso di colla dai frammenti di cd! Lasciate solidificare ogni lato prima di passare al successivo. Fra una colata e l'altra conservate la colla chiusa e in frigo.
Se le fessure non vi sembrano ben riempite, a solidificazione avvenuta potete ripetere l'operazione.
Quando sarete soddisfatte del risultato... buttate via ogni eventuale avanzo di colla poichè non sarà possibile riutilizzarla nei giorni successivi.


mercoledì 4 maggio 2016

Astuccio porta cosmetici in bambu

Oltre che riciclare cose che non servono più o regali che non ci piacciono, risparmio può voler dire anche scegliere materiale poco costoso per farsi le cose da soli.
E' il caso del trucchetto di oggi. Io per esempio adoro i negozietti cosiddetti "cinesi" dove trovo tutto di tutto a pochissimo e quello che non trovo spesso può essere costruito partendo da oggetti semplici acquistati proprio nei loro negozi.
Oggi trasformeremo una stuoia per fare il sushi in un organizer per cosmetici.



Occorrente
Mini stuoia per sushi in bambu
Elastico nero alto un cm
Nastro di raso

Rispettando le originali annodature di collegamento, adattate la lunghezza delle bacchette di bambu tagliando con una forbice ben affilata, non adattate invece la larghezza per non dover tagliare i cordini di collegamento originali (sarebbe un bel disastro!).
Individuate dove volete mettere i vostri cosmetici e, sfruttando le bacchette, infilate l'elastico come in figura. Tagliate l'elastico a misura e assicuratelo in cima e in fondo (in corrispondenza del bordo della stuoia) con la colla.
Arrotolate ora la stuoia con tutti i vostri cosmetici all'interno e usate il nastro di raso per chiudere il rotolo. Se vi accorgete che, una volta arrotolato la stuoia, l'elastico risulta troppo lasco, riaprite, tirate leggermente l'elastico, tagliate a misura e incollate nuovamente.



martedì 3 maggio 2016

La tua vecchia canottiera diventa una pratica borsa

Le possibilità di dare nuova vita e funzionalità ai nostri vecchi capi di abbigliamento son veramente tante. Oggi vedremo come fare a trasformare la nostra canottiera estiva preferita, ormai sformata o scolorita o semplicemente fuori moda, in una praticissima borsa, in addirittura tre varianti!

La canottiera si presta moltissimo ad essere trasformata in borsa in quanto ha già nelle spalline due perfetti manici. Non dovrete far altro che chiudere il fondo. Ecco come



Versione Sportiva



Per la prima versione vi serviranno:
- una fettuccia o un cordino in tinta con la canottiera
- una spilla da balia
- una forbice

Con la forbice praticate un taglietto nell'orlo inferiore della canottiera, quindi aiutandovi con la spilla da balia che farà da "cursore" infilare la fettuccia o il cordino  all'interno dell'orlo della canottiera facendogli fare tutto il giro e spuntando poi dallo stesso taglietto. Ora tirate strettamente il cordino in modo che l'orlo si ammucchi tutto al centro. Un bel doppio nodo e un fiocco decorativo completeranno l'operazione di chiusura del fondo.

Versione fashion



Per questa seconda versione serve solo una forbice!

Mettete la canottiera sul tavolo e fate sovrapporre le spalline una sopra l'altra in modo che la cucitura laterale della canottiera si ritrovi al centro. Ora con la forbice praticate dall'orlo inferiore dei tagli verticali profondi circa 15 cm e larghi 1 cm. Otterrete così delle "frange". Ora annodate (con due o tre nodi ben stretti) le frange accoppiandole così come si trovano: quella davanti con la sua gemella di taglio sul dietro! Ecco il fondo della borsa chiuso e delle belle frange a decorare la borsa. Potete impreziosire ulteriormente le frange applicando ad ognuna una perlina con buco grosso e fermandola poi con un nodino.


Questa versione è adatta al riciclo anche nel caso in cui la canottiera scelta non fosse molto grande o addirittura da bimbo/a: in questo caso posate la canottiera sul tavolo senza far combaciare le spalline, fate le frange e i nodi come da istruzioni precedenti e poi aggiungete una tracollina. Per fare ciò potete riciclare una cintura sottile che  aggancerete alle spalline.

Versione cucita



Per chi sa cucire, l'operazione è addirittura più veloce che nei precedenti esempi: semplicemente girate la canottiera a rovescio e cucite il fondo per l'intera sua lunghezza. Una volta finito rivoltate la canottiera dal diritto ed ecco la vostra borsa!





lunedì 2 maggio 2016

Capelli lisci e maxi bigodini... coi rotoli vuoti di carta igienica.

Se avete capelli fino alle spalle o più lunghi, i rotoli vuoti di carta igienica funzionano perfettamente come bigodini grandi, quelli che si usano per avere acconciature lisce.
Prima di iniziare, tagliare i rotoli vuoti a metà, in modo da avere il doppio dei rotoli, che saranno anche più facili da usare l'uno accanto all'altro e vi daranno un risultato migliore.



- Lavate i capelli come d'abitudine.
-  Tamponate bene i capelli in modo che siano umidi ma non gocciolanti altrimenti rischiamo di danneggiare il fragile cilindro marrone.
- Iniziate dall'alto/dietro e separate ciocche larghe poco meno del rotolo e non troppo spesse.
- Usate il rotolo di carta igienica vuoto come un comune bigodino, fissando la punta dei capelli con una forcina e arrotolando con cura la ciocca verso l'interno, fino al vostro cuoio capelluto. Fermate con una seconda forcina.
- Fate il giro della testa in orizzontale e poi passate al livello inferiore successivo.
- Quando finito, lasciate asciugare naturalmente i capelli per un paio d'ore o passate il fon per 5 minuti e lasciate evaporare il resto per altri 30 minuti (queste tempistiche variano molto da capello a capello, da come avete realizzato le ciocche eccetera, quindi vi serviranno un paio di prove prima di scoprire quale tempistica è adatta a voi)
- Togliete ora i rotoli partendo dall'ultimo messo e via via fino al primo. Ora avete i capelli più lisci, più corposi, più voluminosi.

venerdì 29 aprile 2016

Usa le tue chiavi per tenere in ordine... le tue chiavi

Quando ero bambina, vicino alla porta mia nonna aveva una bella casettina di legno decorata a motivi floreali e con tanto di finestrelle. Dentro a questa mini meraviglia, tanti ganci per tenere in ordine le varie chiavi. Crescendo ho conservato il dolce ricordo di quando andavo ad aprire lo sportellino della casetta e curiosavo immaginando cosa aprisse questa o quella chiave ma non ho mai contemplato la possibilità di possederne a mia volta una.
Essendo assai disordinata, perdo regolarmente di vista il mazzo delle chiavi di casa proprio quanto devo uscire di corsa! Un giorno mi sono decisa a raccogliere tutti i mazzi sparsi per l'appartamento e organizzare un solo posto sicuro per loro. Ahimè molte delle chiavi trovate erano ormai in disuso, addirittura misteriose, tanti erano gli anni passati... e non avevo ancora comprato una casetta di legno con ganci da appendere vicino alla porta!
Ed ecco l'idea creativa e risparmiosa di oggi: ganci per chiavi fai-da-te, fatti con le chiavi ormai obsolete!



Occorrente
Chiavi tipo "yale" non più utilizzabili
Tavoletta di legno non troppo sottile
Viti autofilettanti corte e con testa conica abbastanza larga
Cacciavite - 2 pinze - 2 pezzi di biadesivo forte per muri

Procedimento
Piegate a U ogni singola chiave utilizzando le due pinze: una per tenere ferma la chiave in corrispondenza della piega a 90 gradi, l'altra per piegare la punta. L'operazione va fatta due volte per ogni chiave, formando al primo passaggio una L e poi piegando nuovamente per formate la U.
Sistemare le chiavi a intervalli regolari sulla tavoletta e fissarle in posizione con le viti autofilettanti (una per chiave, sfruttando il buco già presente).
Tagliate infine il biadesivo, sistematelo sul retro della tavoletta e fissate il tutto al muro.